Telericordi
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 Telemare
Questa era la storia di Telemare di Cesenatico così come riportato dal sito della stessaTelemare2.jpg (14167 byte) (www.cesenatico.net/telemare, oggi non più presente).

STORIA DI TELEMARE

Cercare di condensare 20 anni di storia in poche righe e' veramente arduo. Se poi parliamo di una emittente televisiva come Telemare, il compito diventa veramente gravoso. Sono molteplici gli episodi che si sono succeduti dal lontano 1978 ad oggi, episodi che hanno fatto di questa televisione, la più seguita della Romagna.
A grandi linee la storia di Telemare comincia nel luglio del 1978, anno in cui cercare di fare televisione era paragonabile alla ricerca dell'oro di Paperone De Paperoni nel Klondike. L'idea venne all'attuale editore Ubaldo Branzanti ( piu' conosciuto  come "Bibi") che, in un primo momento decise di concentrare le sue forze sulla radio. Nacque quindi RADIO MARE  che aveva la sua sede in Galleria Maggioli a Cesenatico, di fronte al grattacielo. Da questo luogo hanno mosso i primi passi alcuni personaggi tra cui,  il piu' noto, risponde al nome di Tiberio Timperi.
Grazie a Radio Mare molte persone trovarono un punto di riferimento e aggregazione sfruttando le serate da ballo organizzate appunto dall'emittente radiofonica. Un club aperto a chiunque in cui si ritrovavano intere famiglie, persone sole, giovani o anziani con un unico scopo: il divertimento. In poco tempo Radio Mare si pose ai vertici degli ascolti grazie ad un palinsesto adatto a tutte le generazioni. Sono rimaste epiche le trasmissioni radiofoniche come "Roba ad ca' nostra" con la frase simbolo di Bibi Branzanti "Ci bèla cum e sol ", o come "Dalla Romagna con amore", il Mercatino con le richieste e le offerte di lavoro, le Maratone notturne ecc...
Mentre si cercavano nuove idee per la radio ecco la svolta: la televisione.
Come veri pionieri, incominciava la conquista dell'etere e nasceva la sigla T.R.M.C., Tele Radio Mare Cesenatico: i programmi radiofonici venivano mandati in diretta anche in televisione e per la prima volta si vedevano i volti delle voci più conosciute (Uno dei tanti esperimenti inventati da Telemare che ancor oggi passano per novita' nei grossi network). Da questo momento incominciava l'avventura vera e propria: il nome di Telemare veniva ricordato spesso grazie al tipo di programmi che venivano mandati in onda, specialmente nelle ore notturne. Iniziava inoltre la collaborazione con RTV38, una emittente toscana con grossi progetti e che trovo' in Telemare la patner ideale per la diffusione dei suoi programmi fuori regione. In seguito Telemare ebbe altri patners come Canale 10, Retemia e Super Six, non perdendo comunque la sua identita' di televisione nata per  informare e per intrattenere  persone di qualsiasi età. Ecco allora uscire dal cilindro magico un'altra idea poi "copiata"  da altre emittenti, la Rassegna stampa: la lettura dei giornali locali. Era una iniziativa indirizzata soprattutto alle persone che non potevano leggere quotidianamente i giornali, ma che poi ha automaticamente allargato il numero dei telespettatori tanto da arrivare ad essere, dati Auditel alla mano, il notiziario piu' seguito dai romagnoli.
Nel frattempo la concorrenza cresceva e in un epoca in cui non c'era nessun tipo di regolamentazione riguardante l'etere si combatteva un'altra battaglia: quella delle frequenze. A suon di cause, denunce e avvocati, ci si faceva spazio per cercare di manterere la propria frequenza insidiata dalle nuove televisioni. Chiaramente non staremo ad elencarle tutte, ma vi possiamo garantire che per molti anni Telemare dovette lottare con tutte le sue forze per raggiungere una certa tranquillità.
Mentre tutti questi avvenimenti rimanevano all'oscuro dei più, Bibi Branzanti in uno dei suoi innumerevoli viaggi negli Stati Uniti, cercava di trovare spunti e idee da trasformare in programmi adatti al pubblico romagnolo.
Un'altra trasmissione che merita menzione e' stata "Il trampolino" che per protagonisti aveva persone comuni, artisti in erba o comunque gente che voleva farsi notare nel mondo dello spettacolo. Alcuni di questi spezzoni vennero scelti anche dalla trasmissione di Italia Uno, "Mai dire tv". In questa trasmissione trovò spazio un altro personaggio di Telemare: Gianni Drudi che con la canzone Ficky-Ficky divenne conosciuto in tutta Italia e tuttora lo vediamo apparire nei grossi network nazionali.
Continuava intanto Roba ad ca' nostra, trasmissione nata come ricordavamo, dalla radio e poi trasportata in tv. Un conduttore diverso ogni giorno intratteneva il pubblico con dei videoclip di musica romagnola ma soprattutto rispondeva alle tantissime telefonate che si succedevano nell'arco della trasmissione. Sempre criticata e discussa per metodi e contenuti, Roba ad ca' nostra e' stata capostipite di altre trasmissioni simili poi, ci dispiace rimarcarlo sempre, copiate da altri.
Ci piace invece ricordare che Telemare è sempre stata ed è tuttora,  una televisione apolitica e apartitica e come un'azienda artigiana, ha dovuto sempre fare ricorso ai propri mezzi economici e fisici per finanziare qualsiasi tipo d'iniziativa cercando di fare il meglio avendo pochi mezzi a disposizione. Ed è per questo che ogni iniziativa che ha avuto successo, ha un sapore diverso, più intenso perchè è il frutto di una collaborazione che ha come punto di partenza la parte dirigenziale e che via via passa da un reparto all'altro dell'ingranaggio, dalla parte organizzativa fino a quella tecnica di studio e realizzazione del prodotto.
In ogni azienda che si rispetti, oltre ad elencare le vittorie, è giusto ricordare qualche sconfitta a testimonianza del fatto che bisogna crescere sui propri "errori".
E' il caso della Pay-tv del 1990 e quasi immediatamente bloccata. A dire la verita' le idee e le buone intenzioni c'erano, ma la voglia di anticipare i tempi in una societa' non ancora pronta per questo tipo di approccio gia' presente in Europa e nel Mondo, gioco' un brutto scherzo. La divulgazione tramite stampa dei contenuti di questa televisione a pagamento, mise in moto un  meccanismo delle Istituzioni, tale da bloccare il progetto quasi sul nascere. Per fortuna non si fece in tempo ad esaudire le migliaia di richieste pervenute.
20 anni di storia, come abbiamo detto all'inizio, sono difficili da sintetizzare e molti altri episodi sarebbero da raccontare ma "il tempo e' tiranno"e ce ne scusiamo con i protagonisti se non lo faremo.
Telemare non è mai rimasta in attesa degli eventi, anzi, ha cercato di crescere in ogni settore e grazie all'abilità di Marco e Davide Branzanti ( i figli del Patron Bibi), ha aumentato la qualita' di trasmissione e quella di post produzione.
Telemare infatti vanta alcuni "primati" poco conosciuti dalla gente comune come per esempio: la prima televisione privata in Italia ad usare tecnologia digitale grazie all'invenzione dell'apparato in grado di trasmettere spots pubblicitari senza l'ausilio di videoregistratori e nastri, ma direttamente dal computer. Il progetto denominato Jingler, è stato sviluppato da Marco e Davide Branzanti e testato assieme ai collaboratori dell'emittente prima di essere poi immesso sul mercato.
Il fiore all'occhiello è stata la realizzazione della Regia Automatica con un sistema innovativo. In parole povere e' una macchina in grado di mettere in onda videocassette con l'ausilio di una pinza a pressione pneumatica , inserirle nei videoregistratori e gestire quindi autonomamente i programmi. La Regia Automatica di Marco e Davide ha tre grandi pregi: essere affidabile, versatile e ad un prezzo contenuto. Il brevetto di questo "robot" è stato acquistato da Elettronica Industriale del Gruppo Fininvest e commercializzato in tutto il mondo dall'azienda milanese.
Grazie a queste innovazioni e al personale altamente specializzato in grado di gestire nel miglior modo i vari reparti,  l'azienda Telemare è tra le prime cinque televisioni dell' Emilia - Romagna (vedi MILLECANALI - Dicembre '97).
Prestigioso è anche il fatto di essere presenti sulla rete globale di  INTERNET grazie alla collaborazione con ITALYTOUR.
L'ultimo tassello, ma non meno importante, è stato l'ingresso nel Circuito Nazionale ITALIA 9 NETWORK di cui Ubaldo Branzanti ne è Consigliere Amministrativo.
Sono 40 le emittenti consorziate con Italia 9 e molte altre sono in lizza per poter entrarne a far parte. Il punto di forza è senza ombra di dubbio il fatto di poter disporre del satellite per irradiare il proprio segnale. E grazie a questa tecnologia che Italia 9 si sta imponendo nel panorama nazionale e europeo con trasmissioni di alto livello come CASA MOSCA, diretta settimanale del venerdì sera condotta dal vulcanico Maurizio Mosca. Poi il contenitore del mattino "MEZZOGIORNO IN..."
con tante rubriche all'interno, dalla musica, alla cucina, al cinema ecc..
Un appuntamento giornaliero che si sta consolidando è quello delle 13.09 e 20.05 con OBIETTIVO TRIS, panoramica dedicata agli amanti delle corse dei cavalli in collaborazione con SNAI servizi.
Fiore all'occhiello è TELENEWS, il telegiornale nazionale delle 12,10 e 19,40 inserito tra le grandi testate giornalistiche del nostro Paese curato dalla redazione romana di Rete News.
Poi grandi eventi sportivi come ad esempio il torneo giovanile di calcio di Viareggio la "Coppa Carnevale", e poi tante altre iniziative che non mancheranno di stupire i telespettatori più attenti.
Insomma, l'evoluzione degli avvenimenti stanno portando Telemare a diventare una realtà nazionale, perchè teniamo a ricordare a chi non lo avesse capito che, TELEMARE e ITALIA 9 NETWORK sono la stessa cosa, una unica struttura che ha come obiettivo principale quello di tener compagnia al maggior numero di persone nella maniera più professionale nei limiti delle possibilità che i tempi in cui viviamo impongono.
 Mentre il televideo dell'emittente dicharava come canali della tv le seguenti frequenze:
Uhf 38 da Castellaccio, Modigliana (FC) (Province: Forlì, Ravenna, Ferrara; comuni: Forlimpopoli, Cesena, Cesenatico, Cervia, Faenza, Russi, Bagnacavallo, Lugo, Massa Lombarda, Conselice, Alfonsine, Argenta, Portomaggiore, Comacchio).
Uhf  38 da Monte Godio, Montescudo (Rn) (R.S.M.; province: Rimini, Pesaro-Urbino; comuni: Fano, Cattolica, Riccione, Morciano di Romagna).
Uhf 67 da Monte Grande, Castel San Pietro Terme (Bo) (Province: Bologna, Ferrara, Ravenna; comuni: Medicina, Castel S.Pietro, Budrio, Portomaggiore, .Codigoro, Comacchio, Argenta, Conselice, Massa Lombarda, Alfonsine, Lugo, Imola, Russi, Bagnacavallo, Castel Bolognese).
Uhf 66 da Monte Pincio, Talamello (Ps) (Province: Rimini, Forlì, Ravenna; comuni: Cattolica, Riccione, Bellaria, Santarcangelo di Romagna, Savignano sul Rubicone, Gatteo, Gambettola, Cesena, Cesenatico, Cervia).
Uhf 48 da Bertinoro (Fc) (Comuni: Cesena, Cesenatico, Forlimpopoli, Cervia, Gambettola).
Uhf 38 e 67 da Bertinoro (Fc) (Meldola e Predappio).
Uhf Uhf 50 da Monte Sadurano, Castel San Pietro Terme (Fc) (Castrocaro e Forlì).
Uhf 66 da Fontanelice (Bo) (Comuni: Imola, Castel Bolognese, Lugo, Massa Lombarda).
Il 67 proviene dalla defunta Tele Imola TRR. Prima della "Mammì" l'emittente dichiarava anche un Vhf G (19) da Bertinoro, poi ceduto a VGA, ed un 29, non so da e per dove.
Proprietario: Ubaldo Branzanti; responsabile: Christine Cavazzi.
Copertura: Romagna, imolese, parte del ferrarese e di Pesaro-Urbino.
Programmazione generalista; è dotata di televideo.
Prima emissione: 24 ottobre 1978.
Chiusura attività: settembre 2002.

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